NEW YORK (WSI) – Non tutti saranno a conoscenza di Pinterest. Si tratta di un social network, non famoso come i vari Facebook, Twitter, ma comunque in grado di raggiungere il sorprendente valore di 5 miliardi di dollari.
Fondato nel 2010, si dedica alla condivisione di fotografie, video ed immagini e permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati.
Ha poi avuto un vero e proprio boom di utenti, passando da 1,2 milioni ad agosto 2011 ad oltre 4 milioni a novembre 2011, che sono poi diventati 11 milioni a gennaio 2012.
Ora Pinterest è tra i 100 siti web più visitati al mondo, anche se fino a poco tempo fa sembrava morto e sepolto, nonostante i numeri appena citati.
La rinascita del sito, come riporta 4-traders, è dovuta alla pubblicità e ad nuovo finanziamento di 200 milioni di dollari, che, si dice, servirà per sfidare Google, facendo così diventare la piattaforma, il vero rivale del motore di ricerca numero uno al mondo.
Il valore di Pinterest è infatti aumentato del 32% rispetto a sette mesi fa. Complessivamente ha ricevuto 764 milioni di dollari in finanziamenti, arrivati da un gruppo eterogeneo di investitori, tra cui società di venture capital Bessemer Venture Partners e Andreessen Horowitz; un hedge fund, Valiant Capital Partners; e una società giapponese di e-commerce, Rakuten Inc.
Particolarmente diffuso tra le donne, che compongono l’85% dell’utenza degli Stati Uniti, il mese scorso ha anche presentato una nuova funzionalità di “ricerca guidata” per le sue applicazioni mobili, che produce una pagina di immagini in base alla parola chiave che un utente inserisce e che poi può affinare con categorie più specifiche.
Pinterest infine, è stata anche la società tech a raccogliere il maggior numero di capitali nel solo 2013, ben 425 milioni di dollari in due round di raccolta.
Insomma una serie di novità che ora, grazie al nuovo finanziamento, il social network utilizzerà per far decollare la sua espansione globale. La società ha infatti uffici nel Regno Unito, Francia e Giappone, pronti però a diventare sempre di più e in tutto il mondo.