ROMA (WSI) – L’Italia sta per uscire dal tunnel della recessione, ma la ripresa sarà modesta a causa della bassa crescita dei salari e dell’alto livello di disoccupazione che frenano i consumi più che in altri Paesi dell’Eurozona.
Lo si apprende da una nota di aggiornamento del quadro macroeconomico italiano dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. “In Italia il Pil reale è cresciuto dello 0,7% contro 1,2% dell’intera zona euro”, spiega Jean-Micheal Six, capo economista per l’area Emea.
Secondo S&P ci sono segnali di miglioramento nelle esportazioni, ma non ci sarà ripresa sostenibile senza un forte incremento degli investimenti e ciò resta un’incognita vista la debolezza del settore bancario. Per Six la strada verso il ritorno a tassi di crescita appena oltre 1,5% è ancora lunga.
Il giudizio di Standard & Poor’s sul merito di credito italiano è BBB-, con outlook stabile. Bisogna aspettare il 13 novembre per il prossimo pronunciamento dell’agenzia. Per l’anno prossimo prevede comunque una crescita del Pil italiano del 1,2% contro 1,6% stimato dal governo.
(Cba)