Economia

Emissioni auto superiori del 40% in mezza Europa

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NEW YORK (WSI) – L’International Council on Clean Transportation, l’organizzazione da cui è partito lo scandalo Volkswagen, ha condotto una nuova ricerca che mette alla luce l’inaffidabilità clamorosa dei test sulle emissioni dei motori di mezza Europa.

Sulla scia dello scandalo Volkswagen i ricercatori che per primi hanno puntato i riflettori sui test manipolati dalla casa di Wolfsburg, hanno condotto una nuova ricerca in cui dimostrano il crescente divario, in merito alle emissioni dei veicoli, tra i test condotti in laboratorio e le prestazioni su strada.

Ricerca che è stata spinta dalle crescenti domande e preoccupazioni in seguito alla bufera che ha travolto la casa automobilista tedesca e che minaccia l’economia della più grande potenza finanziaria europea, la Germania.

The International Council on Clean Transportation, l’ente di ricerca indipendente e no profit da cui è partito lo scandalo Volkswagen, ha realizzato infatti un nuovo studio in sei paesi e su quasi 600mila veicoli di 9 case automobilistiche.

L’ICCT sostiene che le emissioni di anidride carbonica nelle prove su strada sono in media il 40 per cento superiori ai risultati ufficiali ottenuti nei laboratori e pubblicati per la vendita di auto. Che il caso Volkswagen sia solo la punta di un iceberg?

Resta ancora da dimostrare se le altre case automobilistiche incriminate, come BMW, abbiano infranto la legge come il gruppo di Wolsburg che ha come da sua stessa ammissione consapevolmente manipolato i test.

(DaC)