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Wall Street chiude a due velocità, Nasdaq in rosso

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NEW YORK (WSI) – Chiude a due velocità la seduta odierna di Wall Street complici i forti ribassi di ieri, alimentati dai timori sull’economia cinese e sul possibile impatto su quella globale, Wall Street cerca oggi di rialzare la testa. I listini, che ieri si erano portati ai minimi da fine agosto, puntano verso l’alto. Nel finale: il Dow segna +0,29% a 16.049 punti, il Nasdaq -0,59% a 4.517 punti mentre lo S&P 500 sale dello 0,12% a 1.884 punti.

Gli investitori guardano alle notizie in arrivo dal fronte macroeconomico americano e cercano di indovinare quali saranno le prossime mosse della Federal Reserve.

Dal fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori americani a settembre e’ cresciuta a settembre piu’ delle stime. L’indice S&P/Case-Shiller sui prezzi delle case a luglio e’ stato sostanzialmente in linea alle stime. Tutti e tre gli indici restano in correzione, ossia in calo di almeno il 10% dai rispettivi massimi di 52 settimane. A preoccupare gli esperti di analisi tecnica e’ il fatto che la media mobile a 50 giorni del Nasdaq sia scesa ieri sotto quella a 200 giorni.

Goldman Sachs intanto ha tagliato le stime 2015 sull’andamento dello S&P 500, il listino di riferimento di Wall Street, citando un mix di vari fattori, tra cui il rallentamento dell’economia in Cina, i dubbi sugli Stati Uniti e il ribasso dei prezzi del petrolio. Gli analisti della banca hanno rivisto al ribasso le stime del 5% a 2.000 punti, contro i precedenti 2.100 punti. Ieri l’indice ha ceduto quasi il 2,6%, scivolando sotto la soglia dei 1.900 punti, fermandosi attorno ai 1.880 punti, il minimo in un mese.

Goldman ha anche abbassato del 4% le previsioni sull’utile per azione delle aziende quotate sul listino a 109 dollari, contro i precedenti 114 dollari. Gli analisti prevedono inoltre che la Federal Reserve comincerà ad alzare i tassi di interesse a dicembre. Per quanto riguarda l’economia americana, e’ atteso un rialzo del Pil del 2,4% nel 2016 (contro il precedente +2,8%).

Sul valutario dollaro sotto pressione contro le principali concorrenti. L’euro sale a 1,1270 sul biglietto verde, e scivola dello 0,08% a 1,0938 sul franco svizzero. Sulla sterlina il rapporto è ora di 0,7430 (per un rialzo dello 0,23%) mentre il dollaro scende rispetto allo yen a 119,68 (-0,26%).

In ambito di materie prime, il contratto a novembre del greggio e’ in rialzo dell’1,8% a 45,23 dollari al barile, mentre i future a dicembre dell’oro si attestano in calo dello 0,33% a 1.128 dollari l’oncia. In flessione anche i prezzi dell’argento (-0,3% a 14,56 dollari).

I titoli di stato americani si attestano in ribasso, con i rendimenti, che si muovono in senso inverso ai prezzi, in aumento. Gli investitori preferiscono le prese di beneficio dopo i rialzi di ieri, che avevano fatto scivolare i rendimenti decennali fino al 2,06%. I rendimenti decennali si attestano in aumento al 2,11%

(MT)