ROMA (WSI) – Pubblicata sul sito della Bundesbank una lista dei diversi depositi dove la banca conserva le sue riserve in oro, distribuite tra Francoforte, Londra, Parigi e New York.
Per la prima volta nella sua storia, la Banca centrale tedesca ha diffuso una lista di circa 2.300 pagine in cui elenca il numero dei lingotti, il numero di fusione o di inventario, il peso lordo e netto, la finezza dell’oro e il luogo di stoccaggio, venendo così incontro alle varie inquietudini sollevate nella pubblica opinione sulla consistenza reale e il luogo di stoccaggio delle riserve auree del Paese, che rappresentano due terzi delle riserve tedesche.
Dalla lista, aggiornata ogni fine anno per rispondere alle richieste di una maggiore trasparenza, emerge che la Germania possiede 3.384 tonnellate di oro a fine 2014 del valore totale di 107 miliardi di euro, collocandosi così al secondo posto a livello mondiale, per dimensione delle riserve, dietro agli Stati Uniti.
L’obiettivo è quello di immagazzinare in Germania la metà delle riserve auree nel 2020 come ha dichiarato Carl-Ludwig Thiele, consigliere della Bundesbank, in seguito alla pubblicazione on line.
E così si scopre che al 31 dicembre 2014, solo un terzo delle riserve auree del Paese (35%) erano stoccate a Francoforte, il 43% a New York, il 13% a Londra e il restante 9% a Parigi.
Con l’obiettivo di rimpatriare queste riserve auree, la Bundesbank dal 2013 ha riportato a Francoforte 374 tonnellate da Parigi e 300 tonnellate da New York, al fine di arrivare così in futuro ad avere il 50% delle riserve auree in Germania, il 37% presso la Fed e il 13% presso la Banca d’Inghilterra mentre il magazzino presso la Banca di Francia sarà chiuso.
Non ci sono in programma comunque da parte della Banca centrale tedesca ulteriori cessioni o acquisti di oro. (Aca)