Investimenti

Immobiliaristi indebitati sbarcano in Borsa a spese dei risparmiatori

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ROMA (WSI) – Un numero sempre maggiore di immobiliaristi fa ricorso alla quotazione in Borsa per ripulire i propri bilanci in rosso e risolvere cosi’ i propri problemi di liquidità. Si tratta di centinaia di milioni di euro che finiscono alle banche creditrici a spese dei risparmiatori.

Con lo sbarco in Borsa e la trasformazione in Siiq, veicolo di investimento nel real estate, i fondi immobiliari – sono piu’ di 200 in Itaia – trasferiscono la liquidità dalle tasche dei risparmiatori alle società immobiliari e alle banche.

Un caso esemplare è quello di Sorgente Res, un colosso gestore di un patrimonio di oltre 4 miliardi che ha quotato proprietà immobiliari comprate dal suo stesso patron, Valter Mainetti. I soldi dell’operazione finiranno agli istituti di credito. E’ tutto scritto nel Prospetto: “una quota rilevante dei guadagni andrà alle banche”. Nei prossimi dodici anni dovranno infatti essere restituiti alle socità creditizie 240 milioni, alla media di circa 25 milioni all’anno tra capitale e interessi, ma anche i ricavi da affitto saranno di circa 25 milioni all’anno.

Come denuncia Il Fatto Quotidiano, il gruppo dell’immobiliarista e finanziere Mainetti non è il solo a sfruttare i capitali azionari per sistemare i bilanci. “Tutti vorrebbero vendere ma nessuno compra” e cosi’ i gruppi si ritrovano ad avere in pancia “immobili per decine di miliardi che tendono a svalutarsi e debiti con le banche per circa due terzi del valore teorico” delle stesse proprietà.

“La Prelios, creatura Pirelli, sta lanciando l’ennesimo aumento di capitale, Idea Fimit del gruppo De Agostini (9 miliardi di patrimonio) e Domus Italia di Francesco Gaetano Caltagirone studiano lo sbarco al listino”, si legge nell’articolo che porta la firma di Giorgio Meletti.

Gli istituti di credito e il governo sono complici di questo fenomeno malsano, mentre la Consob, che dovrebbe agire da garante, “tace”, secondo il quotidiano. Da parte sua Bankitalia, “interessata solo alla solidità delle banche” da conseguire a ogni costo, “fa finta di non vedere”.

Con il decreto Sblocca Italia l’esecutivo ha introdotto agevolazioni fiscali per le società d’investimento immobiliare quotate (Siiq), allo scopo di “favorire il passaggio dei beni dai fondi immobiliari, nei quali si sono impantanati banche, fondi pensione e istituti di previdenza, a società quotate da mollare più facilmente ai risparmiatori”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

(DaC)