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Wall Street negativa: Dow perde 150 punti, crolla Wal Mart (-10%)

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NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude i battenti con i principali indici in rosso con gli investitori che digeriscono una serie di trimestrali deludenti. I problemi dell’economia americana si fanno sempre più evidenti e il mercato azionario accusa il colpo.

Nel finale, il Dow perde 157 punti (-0,92%) a 16.925 punti mentre lo S&P500 scivola dello 0,48% a 1.994 punti. Male anche il Nasdaq in calo dello 0,28% a 4.783 punti.

Sull’andamento della seduta, pesano i consumi che, nel mese di settembre, aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente, facendo peggio delle attese che erano per una crescita dello 0,2%. Lo ha reso noto il dipartimento del Commercio che ha anche rivisto al ribasso il dato di agosto dall’iniziale +0,2% a una variazione nulla. Le vendite a settembre sono aumentate soprattutto grazie al comparto auto (+1,8%), infatti il dato ex-auto e’ sceso dello 0,3%, mentre ex-auto ed ex-carburanti il dato risulta piatto, quando ex-carburati, vendite al dettaglio e alimentari c’e’ stato un aumento dello 0,4%.

Nel frattempo, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,5% mensile a settembre a fronte di una previsione di -0,2%. Il dato core, escludendo alimentari ed energia, ha registrato un calo dello 0,3% mensile contro previsioni di +0,1%. E’ quanto diffuso dal dipartimento del Lavoro. Rispetto un anno fa la flessione per quanto riguarda il dato complessivo e’ stata dell’1,1%, mentre il core annuo e’ di -0,5%

Secondo gli analisti di Mps Capital, i dati di oggi segnalano un potenziale rallentamento dell’economia Usa che sta portando gli operatori ancora una volta a rimettere in discussione la possibilità di un rialzo tassi entro fine anno. I contratti a termine a 3 mesi segnalano un ridimensionamento di tale attese al livello minimo da fine agosto.

La reazione dei mercati si è tradotta in un indebolimento del dollaro che è arrivato in prossimità di area 1,1450 vs euro. Moneta unica in rafforzamento sulla divisa svizzera a 1,0912 franchi (+0,11%). La continua svalutazione dello yuan compromette il carry trade.

Tra i titolo, male Wal Mart (-10%) dopo che il colosso americano della grane distribuzione ha comunicato un giro d’affari piatto nel 2016. In calo anche Boeing (-4%).

Tra le materie prime, i futures sul petrolio arretrano dopo aver resistito alle stime dell’Aie. Secondo l’agenzia per tutto il 2016 ci sarà probabilmente un eccesso di offerta. I futures cedono infatti -0,34% a $46,50 al barile; Brent -0,81% a $48,84 al barile. Contratto spot sull’oro scambiato sul Comex -0,15% a $1.167,09 l’oncia.

(DaC-MT)