NEW YORK (WSI) – Il Parlamento europeo ha deciso ieri di revocare l’immunità parlamentare all’ungherese Béla Kovács, esponente del partito di estrema destra Jobbik. Si tratta di una scelta senza precedenti e il cui obiettivo è quello di permettere alle autorità ungheresi di aprire un’inchiesta su Kovács, sospettato di essere una spia russa.
Se le accuse dovessero essere confermate rischia da due a otto anni di carcere. Kovács, 55 anni, è finito nell’occhio del ciclone dopo un’indagine condotta da un reporter del giornale online Index. Figlio illegittimo di un ufficiale sovietico di stanza in Ungheria negli anni ’60, e sua moglie, russa, è un ex agente del Kgb, sposata in Giappone.
Kovacs è inoltre l’artefice dell’apertura del partito Jobbik (20% alle ultime elezioni) verso la Russia di Putin. Bela Kovacs ha respinto le affermazioni dell’Index, ma non ha potuto smentire i documenti pubblicati. La Procura ungherese aveva chiesto da tempo al Parlamento europeo la sospensione dell’immunità del eurodeputato, per poter formulare un atto di accusa. E ora dopo mesi sembra arrivato il momento della verità. (mt)