Società

Confcommercio: Pil +2% nel 2016, ma c’è il rischio Imu

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Possibile aumento dell’Imu sulle seconde case e sui beni strumentali che potrebbero costare circa 1 miliardo e mezzo di euro. Questo il rischio che palesa il numero uno di Confcommercio, Carlo Sangalli, se la Legge di Stabilità 2016.

Durante la presentazione dell’outlook Confcommercio- Censis 2015, Sangalli ha parlato di un possibile incremento del Pil italiano il prossimo anno, al 2 per cento proprio per effetto della Legge di Stabilità 2016 che però, secondo il Presidente di Confcommercio, deve esplicare in pieno i suoi effetti espansivi.

“Il governo ci rassicura sul fatto che gli enti locali non aumenteranno le imposte locali come l’Irpef regionale, l’Irpef comunale e l’Irap regionale ma resta la possibilità di un incremento dell’8×1000 dell’Imu sulle seconde case e sugli immobili strumentali che potrebbe costare circa un miliardo e mezzo. Questo potrebbe fortemente depotenziare la manovra espansiva e frenare la ripresa”.

Dunque, il tasso di crescita +2% del prodotto interno lordo si avrebbe solo se la legge di stabilità “esplicasse in pieno i suoi effetti espansivi vale a dire a patto che ci sia una riduzione delle tasse su famiglie e imprese”. E’ inoltre vitale che sia scongiurato un eventuale aumento dell’Imu sulle seconde case e sui beni strumentali, che potrebbe costare circa un miliardo e mezzo di euro annullando l’effetto crescita della manovra espansiva. (ACA)