ROMA (WSI) – Le nuove promesse di Draghi, la cui aggressività ha affossato l’euro, hanno spinto i tassi sui titoli italiani e spagnoli a due anni sotto lo zero.
La moneta unica scambia sotto 1,11 dollari da quando la Bce ha indicato la possibilità di varare nuove misure di stimolo monetario da dicembre senza escludere l’ipotesi di abbassare ulteriormente i tassi sui depositi che le banche effettuato presso l’istituto centrale (al momento valgono -0,2%).
Gli investitori sono pronti a pagare per comprare debito a due anni di Italia e Spagna. I rendimenti sui Btp a due anni, così come quelli sui Bonos, sono scesi infatti sotto lo 0%.
Nel frattempo i tassi sui due anni della Grecia, un paese che pochi mesi fa ha rischiato di venire cacciato dall’Eurozona, sono scesi sotto i rendimenti decennali per la prima volta da dicembre. Gli investitori hanno sempre meno paura che il paese fortemente indebitato faccia default.
Draghi ha sorpreso i mercati quando ha insistito sul fatto che i tassi di deposito bancario potrebbero essere ulteriormente rivisti al ribasso. Alcuni membri del board della banca hanno persino espresso la volontà di tagliare già dalla riunione di questa settimana.
Il rischio principale, dal punto di vista della Banca di Francoforte, riguarda i prezzi al consumo. Lo spauracchio deflazione è infatti tornato a farsi vivo nelle economie dell’area euro, con l’indice di inflazione che è previsto attestarsi poco sopra lo zero quest’anno. L’obiettivo del 2% fissato dalle autorità e da raggiungere nell’arco di due anni, è ancora molto lontano.
(DaC)
