NEW YORK (WSI) – Passati nel dimenticatoio per tutta l’estate, i junk bond americani, ovvero i titoli obbligazionari più rischiosi, ma che garantiscono rendimenti molto più alti, tornano ad attrarre gli investitori.
Gli acquisti, complice l’opinione diffusa che la Federal Reserve temporeggerà ulteriormente prima di cominciare ad alzare i tassi di interesse, aumentano al passo più rapido in quattro anni, sulla scia del rally dei mercati a reddito fisso.
Nella settimana conclusa il 21 ottobre, stando ai dati di Lipper, i fondi comuni di investimento e i fondi quotati che investono in bond speculativi – considerati bond a cui le agenzie di rating hanno assegnato valutazione “BB+” o inferiore – hanno beneficiato di flussi in entrata per 3,3 miliardi di dollari, la somma settimanale maggiore da ottobre 2011 e la seconda più alta dal 1992.
Con i nuovi afflussi di capitale, sostenuti dagli acquisti degli Etf, il bilancio 2015 è passato in territorio positivo, dopo mesi in rosso.
(mt)