ROMA (WSI) – L’Italia scalza la Francia e si aggiudica il titolo di primo produttore di vini al mondo. Grazie a condizioni meteorologiche favorevoli, soprattutto rispetto al 2014, la raccolta è stata più abbondante del previsto.
Secondo i numeri pubblicati dall’Organizzazione internazionale dei vigneti e del vino (OIV), la produzione viticola italian ha registrato un rialzo del 10% a 48,8 milioni di ettolitri. Un bel recupero dopo un 2014 magro a causa del maltempo.
La Francia (+1%) si piazza al secondo posto totalizzando 47,3 milioni di ettolitri. Segue la Spagna con 36,6 milioni (-4%). I tre paesi sul podio ottengono una fetta di mercato del 48%. Al quarto posto gli Stati Uniti +2% a 22,1 milioni.
Ma la crescita più forte è quella dei viticoltori cileni, che hanno visto un rialzo del 23% a 12,8 milioni, una somma che consente loro di tallonare i rivali argentini (numero cinque con 13,35 milioni). La Cina, un paese sempre difficile da valutare con affidabilità, resta all’ottavo posto con una produzione stimata di 11,17 milioni.
Non ci sono rischi di penuria quest’anno, con la produzione mondiale complessiva, sempre secondo le stime dell’Oiv, che dovrebbe raggiungere i 275,6 milioni di ettolitri, in progresso del 2%, e con i consumi che dovrebbe oscillare tra i 235,7 e i 248,8 milioni.
(DaC)
