Economia

Egitto, aereo russo “è esploso”

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MOSCA (WSI) – L’aereo russo che si è schiantato nel Sinai si è disintegrato in seguito all’esplosione di una bomba. È quanto lascia intendere la spiegazione offerta dalla compagnia aerea che parla di un “impatto meccanico” come causa dell’incidente che non ha risparmiato nessuna delle 224 persone che erano a bordo.

Quello che è accaduto veramente all’Airbus A321 che volava dalla popolare destinazione turistica di Sharm El Sheik in Egitto a San Pietroburgo avrà ovviamente pesanti conseguenze  sul piano geopolitico. Se c’è anche solo uno straccio di prova che dimostri la distruzione dell’aereo da parte dell’ISIS,  si rischia uno scontro a fuoco tra i militanti in Egitto e i jet russi che verranno presi di mira in futuro.

La Russia sta conducendo da settimane operazioni militari e bombardamenti in Siria contro i ribelli anti governativi, tra cui le formazioni terroristiche di ISIS e Fronte al-Nusra. Solo negli ultimi due giorni 237 obiettivi delle due organizzazioni sono stati colpiti dall’aviazione del Cremlino, che agisce in maniera coordinata con Iran e Hezbollah a supporto del regime di Assad.

La compagnia aerea Kogalymavia continua a sostenere che non si è trattato di un errore del pilota o di un guasto al velivolo. L’unica spiegazione possibile rimanente, sempre secondo la società, è che si sia trattato di un “impatto meccanico sull’aereo”.

NON È STATO UN ERRORE UMANO

Secondo quanto riferito oggi dal Wall Street Journal e dal sito di informazione russa Sputnik errori umani o tecnici non sono i responsabili dell’incidente mortale. Dopo essere volato a 33 mila piedi di altezza, l’aereo è improvvisamente ridisceso di 6 mila piedi in circa 22 secondi, almeno stando ai dati preliminari a disposizione dei radar pubblicati sabato.

In appena un minuto, la velocità dell’aereo è calata di circa 100 miglie all’ora, raggiungendo una velocità più bassa di quella necessaria per proseguire il volo in sicurezza. Secondo le cifre riportate sinora, che non sono ancora state confermate da chi sta svolgendo le indagini, il velivolo volava a circa 460 miglia all’ora prima dell’impatto.