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Borsa Milano +1,38%, Unipol +7%. Euro rischia $1,07

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MILANO (WSI) –  Borsa Milano ha preso la strada dei rialzi dopo la pubblicazione del report occupazionale Usa, che ha messo in evidenza la creazione di +171.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione al 5%.

Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo +1,38% a 22.529,94 punti.  Bene le banche, con Mps +2,90%, Bper +1,32%, BP +3,39%, Intesa SanPaolo +2,72%, ; tra i titoli di altri settori, buy su Finmeccanica +3,28%, Exor +2,42%, male Campari -0,57%,  giù Telecon Italia -2,43%, Ferragamo -1,37%. Boom di acquisti sul titolo Unipol +7,34%, grazie alla trimestrale sopra le attese, che ha messo in evidenza  nei nove mesi da inizio anno un utile netto consolidato di 594 milioni di euro, in crescita del 38% rispetto ai 431 milioni dell’analogo periodo del 2014.

In un contesto in cui gli analisti segnalano in particolare per le piazze che hanno corso di più il rischio di una discesa dal territorio di ipercomprato in cui si trovano, aumentano le speculazioni su un rialzo dei tassi Usa a dicembre.

In settimana la stessa numero uno Janet Yellen aveva affermato che l’adozione della prima manovra di politica monetaria restrittiva da parte della Fed dal 2006, nella riunione di dicembre, è una “possibilità reale”. Visto il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro americano e in particolare dei salari, per il mercato ormai è cosa fatta.

Tra gli altri mercati, si segnala un valutario ormai dollaro-centrico e un petrolio che fa fatica a mantenere quota 45 dollari al barile. La sterlina rimane sotto pressione e anzi accelera al ribasso dopo il sell-off di ieri innescato dalle parole della Bank of England, che ha reso noto che i tassi rimarranno dove sono, ai minimi dello 0,5%, anche per buona parte dell’anno prossimo. Gli acquisti sul dollaro hanno portato il cambio euro/dollaro a scivolare attorno a quota $1,07, al valore più basso in sei mesi.