NEW YORK (WSI) – Per spingere i dipendenti a fare maggiore chiarezza sullo scandalo delle emissioni, Volkswagen ha proposto una sorta di “amnistia interna” per coloro che riferiranno elementi a loro conoscenza sulla situazione.
Secondo una circolare interna, il management della casa automobilistica tedesca sottolinea come non ci saranno conseguenze “né sanzioni lavorative, né licenziamento, o richieste di risarcimento danni” per coloro che, entro il 30 novembre, daranno un contributo per chiarire le circostanze della manipolazione dei motori diesel che ha coinvolto almeno 11 milioni di veicoli del gruppo.
“In questo processo – si legge nella lettera firmata da Herbert Diess, capo del marchio Volkswagen – Contiamo sulla vostra cooperazione e sulle vostre conoscenze di dipendenti per arrivare in fondo al problema del diesel e della CO2″.