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Francia non perde tempo, bombarda ISIS in Siria

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DAMASCO (WSI0 – Parigi non ha perso tempo a vendicare le 129 morti e centinaia di feriti a causa degli attentati sanguinolenti di venerdì 13 novembre. Appena 48 ore dopo i jet dell’esercito francese hanno bombardato Raqqa, una roccaforte dello Stato Islamico (ISIS) in Siria. È da settembre in realtà che la Francia attacca il gruppo dei ribelli anti governativi jihadisti nel paese mediorientale.

“Almeno 30 i raid aerei” nelle ultime ore, “che si sono intensificati in serata”. L’energia elettrica è saltata. A Raqqa sono stati addestrati gli attentatori di Parigi.  Gli Stati Uniti stanno fornendo alla Francia dati di intelligence per i raid in Siria: lo scrive il Wall Street Journal.

“Sono colpi molto pesanti, i più importanti da quando sono iniziati gli attacchi dei francesi in Siria”, riferisce il corrispondente di France 24.  La Francia ha centrato il centro di comando dell’Isis nella capitale siriana del gruppo, con raid che hanno impegnato 10 jet.

L’operazione, probabilmente già programmata, ha sicuramente anche un valore simbolico dopo quanto successo nella capitale francese due giorni prima. La Francia assicura che non ci sono state vittime tra i civili. I critici si chiedono come mai ci sia il bisogno di attaccare ora, se Raqqa era un sito considerato strategico già da tempo?

Lo annuncia il ministero della Difesa, citato dal canale all news nazionale France 24. Colpito anche il centro di addestramento e un altro per il reclutamento. Da parte loro, attivisti anti-Isis di Raqqa, teatro di oltre 30 raid in poche ore, affermano che la gran parte dei centri nevralgici dello Stato islamico “sono stati bombardati”.

Intanto emergono nuove rivelazioni sugli attentati di Parigi, perpetrati da almeno otto terroristi. Sarebbe stato, secondo quanto riportato da AP, il Califfo dell’Isis Al-Baghdadi in persona a dare ordine di colpire i paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con “bombe, omicidi e presa d’ostaggi”.

Gli 007 iracheni – dice l’agenzia stampa citando i documenti dei servizi segreti visionati – avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. Ormai anche in Europa siamo in una logica di guerra, in una nuova era.