MV Agusta, salta quotazione in Borsa: AD Girelli se ne va
MILANO (WSI) – Si dimette dalla carica di vicepresidente esecutivo di MV Agusta, Giorgio Girelli dopo aver preso le redini della società a giugno del 2013 portando a termine un’operazione di tournaround. Con una lettera indirizzata ieri ai suoi dipendenti, il presidente della casa motoristica controllata dalla famiglia Castiglioni, ha informato delle dimissioni di Girelli, ex manager di Banca Generali.
Nessun contrasto tra Girelli, Castiglioni e il socio tedesco di MV Agusta, Daimler che vanta una quota pari al 25%. Sembra che, come informano persone a lui vicine, il manager avrebbe detto di aver concluso il suo percorso in azienda completando il turn around e guardando ora a nuove esperienze in altri settori.
Sotto la sua guida la casa motoristica di Varese ha raggiunto traguardi brillanti: 6mila moto vendute nei 7 mesi del 29015, registrando un + 32% rispetto al periodo gennaio-luglio 2014. A trainare le vendite i mercato europei, in primis Inghilterra e Regno Unito, arrivando a superare ricavi del 55% a quasi 70 milioni di euro.
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Chiusura in calo a Piazza Affari e borse europee deboli, aspettando la riunione della Fed. Sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Le borse statunitensi aprono in ribasso, con il Dow Jones in calo per l’ottava sessione consecutiva. Gli investitori sono in attesa della decisione sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, prevista per domani, con previsioni di un ulteriore taglio. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone annunceranno le loro decisioni sui tassi giovedì.
La Banca di Spagna ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil per il 2024, alzandole al 3,1% nonostante le recenti inondazioni. L’economia spagnola mostra segni di ripresa grazie ai consumi delle famiglie e alle esportazioni, con stime positive anche per gli anni successivi.
A novembre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7%, superando le aspettative degli analisti. Il totale ha raggiunto i 724,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Escluse le vendite di veicoli, la crescita è stata dello 0,2%.