Istat, i prezzi al consumo fanno retromarcia dello 0,4%
Battuta d’arresto per i prezzi al consumo: secondo le stime provvisorie comunicate oggi dall’Istat la crescita dell’inflazione su base annua in novembre è bloccata allo 0,1%, quando le stime degli analisti l’attendevano dello 0,3%. Ancor più rilevante è il confronto su base mensile: un -0,4% che solleva alcuni dubbi sulla solidità della ripresa e che arriva a poche ore dai moniti del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Secondo quanto calcolato dall’Istituto nazionale di Statistica (Istat), a gravare sul rallentamento mensile sono stati soprattutto il settore dei servizi culturali e ricreativi (+0,4% da +1,4% di ottobre), della ristorazione e servizi ricettivi (+0,7% da +2,1% del mese precedente), degli alimentari non lavorati (+3,2%, da +4,1% di ottobre); bilancia parzialmente questa tendenza un calo più contenuto rispetto ad ottobre nei prezzi dell’energia (da -12,7% a -11,2%).
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.