Economia

Case, continua la lenta ripresa del mercato degli affitti

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NEW YORK (WSI) – Seppure a passo lento, il mercato degli affitti torna a salire in Italia. Da novembre 2014 a oggi – secondo quanto ha reso noto l’ultima analisi condotta dal Centro Studi di Casa.it – l’offerta di appartamenti in affitto in Italia è cresciuta del 5,4%, anche se a un tassominore misura rispetto al passato quando si registravano incrementi a doppia cifra.

A rendere piu’ vivace il mercato degli affitti sarebbe stato, il calo della domanda delle famiglie potenzialmente interessate ad acquistare una casa che negli ultimi anni ha, di fatto, favorito un aumento della domanda delle abitazioni in affitto (+3,7% annuo).

Le percentuali piu’ alte di crescita hanno riguardato soprattutto le città di media grandezza e le periferie delle principali aree metropolitane.

L’analisi di Casa.it evidenzia inoltre che molte famiglie in affitto hanno, inoltre, preferito cambiare zona a fronte di un canone più basso, altre maggiormente colpite dalla crisi hanno scelto di trasferirsi nell’hinterland lasciando molti immobili del centro- città a lungo sfitti per le richieste di canoni considerati troppo elevati dal mercato.

“Dalla difficoltà di affittare in centro questi appartamenti per lunghi periodi è partita l’offerta alternativa degli affitti brevi che hanno permesso al mercato di assorbire oltre l’80% della richiesta” si legge nella ricerca, che evidenzia inoltre come “la discesa dei prezzi di vendita in rapporto agli affitti ha, di fatto, tenuto stabile il rendimento delle case nei centri storici e nelle aree di pregio (4,1% lordo annuo), mentre in periferia i rendimenti hanno superato il 5% annuo (sempre al lordo di tasse e spese)”.

Per quanto riguarda le principali aree metropolitane i canoni si stanno lentamente stabilizzando anche se a livello di media nazionale si registra ancora un calo annuo del 3,2%. Bologna si distingue tra le grandi città che negli ultimi 12 mesi hanno mostrato i segnali più evidenti di risalita dei canoni: a fine ottobre è stato registrato un aumento di 2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.