MILANO (WSI) – Borsa Milano traballa alla vigilia della riunione della Bce, in calendario nella giornata di domani. Il dato relativo all’inflazione dell’Eurozona rende ancora più urgente un intervento della Banca centrale europea. Allo stesso tempo, il trend anemico dell’indice dei prezzi al consumo conferma come la banca centrale rischi di entrare in un vicolo cieco, vista l’assenza di risultati. Il contesto di inflazione a zero alimenta comunque le speculazioni degli investitori, e immediata è la reazione dell’euro-dollaro, che fa un brusco dietrofront.
Mario Draghi potrebbe annunciare domani un mix di misure ultraespansive di politica monetaria, tra cui un taglio ulteriore al tasso sui depositi – già negativo a -0,20% – e il potenziamento del programma di QE (Quantitative Easing). Ma non mancano i dubbi sull’efficacia di queste manovre, che finora non sono riuscite comunque a garantire agli investitori la sicurezza di un ritmo di crescita solido in Eurozona, né tanto meno sono state capaci di arginare la minaccia della deflazione.
Le Borse europee vengono da un mese nel complesso molto positivo (+14,72% l’indice Eurostoxx 50). Molto male invece hanno fatto le materie prime. Oggi il futures Wti sul petrolio è nuovamente sotto pressione, con il contratto scambiato a New York sotto l’area dei $42 al barile.
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