ROMA (WSI) – Strage in California, nella città di San Bernardino, a 100 chilometri circa a Est di Los Angeles. Il bilancio è di 14 morti e 18 feriti e l’FBI non esclude l’ipotesi terrorismo, anche se le versioni sono differenti e i dettagli ancora poco chiari. Su alcuni account Twitter di presunti membri dello Stato Islamico, l’Isis ha già rivendicato l’attacco, ma al momento è difficile riuscire a stabilire l’attendibilità dei tweet pubblicati.
Alto è l’allarme in tutto il mondo dopo gli attentati di Parigi dello scorso venerdì, 13 novembre. Teatro della tragedia è stato un centro di servizi sociali di San Bernardino, l’Inland Regional Center, che si occupa di fornire servizi a persone disabili.
Secondo quanto reso noto dalla stessa polizia nel corso di una conferenza stampa i due presunti sospetti – un uomo e una donna vestiti con tute militari di colore nero – sono stati uccisi in una sparatoria con la polizia nell’area di Mountain View. Uno dei due assalitori è stato identificato come Syed Rizwan Farook, ex dipendente del centro per disabili teatro della strage, di 28 anni; la donna, 27 anni, era Tashfeen Malik.
La polizia ha anche rinvenuto tre possibili esplosivi, che potrebbero confermare come ha riferito il capo della polizia Jarrod Burguan, che “ci deve essere stata una sorta di piano”. Una terza persona è stata arrestata, ma non si sa nulla sul suo coinvolgimento nell’attacco.
La coppia ha prima fatto fuoco nel centro disabili, successivamente le forze dell’ordine hanno individuato i sospetti sulla base di una fonte e hanno fatto irruzione in un’abitazione di Redlands, San Bernardino. La coppia è fuggita a quel punto a bordo di un SUV che la polizia ha inseguito prima di aprire il fuoco. Tra i 20 -21 poliziotti sono rimasti coinvolti nella sparatoria, di uno uno ferito e trasportato in ospedale. Le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Secondo diversi media, Farook aveva lavorato con diverse vittime, che stavano al momento dell’attacco celebrando una festa nell’edificio. Il cognato di uno dei due sospettati, parlando nel corso di una conferenza stampa che è stata organizzata dal Consiglio delle Relazioni tra gli Usa e l’Islam e dall’Islamic Shura Council of Southern California, ha detto di essere in stato di “shock”.
Farool era nato negli Stati Uniti ed era stato dipendente della contea per cinque anni. Stando al Daily Beast, che ha fatto riferimento al profilo pubblicato su LinkedIn, Farook aveva lavorato come rappresentante del fisco per il California State Board of Equalization, e aveva studiato finanza presso la California State University Fullerton fino al 2013. Stando ai profili che ha postato sui social network, Farook era sposato -appunto con l’altra sospettata – e aveva almeno un bambino.