Unicredit, S&P taglia rating
ROMA (WSI) – Taglio del rating di Unicredit a ‘BBB-‘ a lungo termine e ad ‘A3’ a breve termine e outlook stabile da parte di Standard & Poor’s.
Questa la decisione dell’agenzia di rating resa nota dalla stessa banca italiana, secondo cui il giudizio sul rating di Unicredit Spa “si basa sulla revisione di S&P relativamente al supporto governativo e alla Additional LossAbsorbingCapacity (“ALAC”), dovuta alla prevista implementazione dalla Direttiva Europea in materia di risanamento e risoluzione delle crisi bancarie (“BRRD”) a partire dal 1 gennaio 2016”.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.