Obamacare: nel 2014 la spesa sanitaria cresce più del 5%
La riforma sanitaria statunitense, la cosiddetta Obamacare, ha comportato un aumento della spesa nel settore del 5,3% nel 2014, anno in cui la maggior parte degli aggiornamenti hanno avuto luogo. La spesa federale nello stesso periodo è aumentata dell’11,7%, a fronte di un +3,5% dell’anno precedente: la spesa pubblica per la sanità, pertanto, cresce più velocemente di quella del settore privato. Lo comunica un’analisi governativa diffusa ieri, che spiega la tendenza con l’aumento della domanda di servizi da parte degli americani.
L’amministrazione di Washington si difende sostenendo che, avendo incentivato cure preventive, si risparmiano per il futuro più costosi interventi dell’ “ultimo minuto”.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.