Moody’s migliora l’outlook sulla Russia
Nonostante i venti di guerra, l’agenzia di rating Moody’s migliora l’outlook sui titoli di stato russi, pur mantenendo invariato il giudizio su Ba1/Np. Secondo quanto comunicato da Moody’s si sono ridotte le possibilità nei prossimi 12-18 mesi di ulteriori shock alle finanze del Cremlino, così come sull’economia del Paese.
Il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov ha raccolto con soddisfazione la notizia affermando che:
L’upgrade dell’outlook conferma che il governo ha adottato la politica macroeconomica corretta, ma molto dev’essere ancora fatto per ridurre il deficit del bilancio. Il prossimo passo sarà ridurre l’insostenibile deficit a lungo termine e assicurare la transizione a una stabile crescita economica.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.