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Copertura pensioni. E ora il Pd vuole raddoppiare la Tobin Tax

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ROMA (WSI) – E ora il Pd starebbe pensando di raddoppiare le tasse sulle transazioni finanziarie, ovvero la Tobin Tax. A riportare le indiscrezioni il Giornale, con un articolo firmato dalla penna di Antonio Signorini.

“La Tobin tax è rispuntata anche in questa Legge di Stabilità. Poco importa che gli studi comparativi mettano l’ Italia in fondo alle classifiche dei Paesi dove conviene investire; dimenticate le scarsissime performance in termini di entrate registrate dalla vecchia versione. (….) C’ è chi vuole raddoppiare la tassa che prende il nome dal premio nobel James Tobin. Nell’ ordinamento italiano è stata introdotta con la finanziaria del 2013 e prevede, tra le altre cose, una aliquota sulle transazioni sui mercati non regolamentati dello 0,2 per cento”.

 L’articolo continua , rendendo noto che:

“La commissione Lavoro della Camera ha approvato un emendamento, primo firmatario il presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, esponente Pd ed ex ministro del Welfare, che raddoppia l’ aliquota. Ora passa alla commissione Bilancio che dovrà dare il via libera oppure bocciare l’ emendamento. L’ obiettivo è buono. Quantomeno atteso da migliaia di donne che rischiano di restare escluse da «opzione donna», cioè la possibilità di andare in pensione prima in cambio di un ricalcolo contributivo dell’assegno. Allo voce copertura si stabilisce che «l’ aliquota dello 0,2 per cento sul valore della transazione» prevista dalla vecchia legge sia sostituito con «l’ aliquota dello 0,4 per cento».

 Interpellato dal Giornale, Damiano spiega che questa parte della legge potrebbe cambiare. «C’ è sempre il problema di trovare delle coperture, quindi in stretta collaborazione con gli uffici si individuano delle soluzioni che possano essere anche temporanee. Se ci sarà, come mi auguro, un accordo con il governo sull’ opzione donna, si potranno anche trovare coperture più adeguate».

E, ancora Damiano:

“Non si capisce come mai se tutti, a partire dall’ Inps, ritengono che il sistema contributivo sia in perfetto equilibrio ci chiedano una copertura da 2,5 miliardi per aiutare 36mila lavoratrici“.