ROMA (WSI) – Un vero e proprio trionfo, decretato dalle elezioni regionali che si sono tenute in Francia. Il Front National di Marine Le Pen è ufficialmente il primo partito del paese. E sia Marine che la nipote Marion Le Pen-Marechal si sono aggiudicate un consenso attorno al 40% nelle regioni in cui si sono candidate, il Nord Pas-de-Calais Picardie e la Provence-Alpes-Cote d’Azur.
Con il 95% de voti scrutinati, il partito di estrema destra Front National ha surclassato i partiti tradizionali ottenendo il 28,6% dei voti, contro l’appena 11% dei voti dell’ultima elezione regionale del 2013. l’FN è stato anche primo in sei delle 13 regioni della Francia: un momento epicola, visto che finora l’estrema destra non aveva mai ottenuto la leadershio in neanche una regione della Francia.
Nella Francia traumatizzata dagli attentati terroristici di Parigi ha vinto la paura, a beneficio dell’estrema destra anti-euro. Così Marine Le Pen, nel commentare i risultati elettorali.
“Il popolo si è espresso e la Francia ha sollevato la testa. Il Front National è il primo partito di Francia. E’ un risultato magnifico“.
La regione a Nord della Francia in cui Marine Le Pen è stata scelta con più del 40% dei voti, ovvero il Nord-Pad de Clais Picardie, è quella più povera della Francia, con sei milioni di persone e una estensione maggiore rispetto a quella della Danimarca. Il nord della Francia, è stato tradizionalmente rocca forte della sinistra, ma la forte crisi dell’industria pesante, così come la disoccupazione al di sopra delle attese, hanno permesso al partito di Le Pen di assumere il controllo.
Per il Front National, si è trattato del risultato migliore dall’anno in cui è stato fondato, ovvero dal 1972.
Secondo partito, quello dei repubblicani del centro destra guidato dall’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, che si è aggiudicato il 27,4% dei voti. Durante la campagna elettorale, Sarkozy aveva detto:
“Dobbiamo ascoltare e capire la profonda esasperazione del popolo francese”.
Il partito dei socialisti di Francois Hollande ha vinto appena in tre regioni, con il 22,7% dei voti.
La vera vittoria è andata tuttavia all’astensionismo; in Francia sono circa 44 milioni le persone con diritto di voto. Tuttavia, l’affluenza in alcune regioni è stata addirittura inferiore al 20% e, verso la fine del pomeriggio, aveva votato poco più del 43% degli elettori, tando ai dati del ministero degli Interni della Francia.