Venezuela: inflazione al 100%, Pil verso contrazione del 4%
Per la prima volta quest’anno, le autorità del Venezuela hanno diffuso dati economici su inflazione e Pil e non si possono dire positivi. Le cifre, rese note dal presidente Nicolas Maduro, sono allarmanti. I prezzi al consumo hanno quasi toccato il 100% mentre l’economia si contrarrà del 4%.
La banca centrale non ha ancora pubblicato numeri su inflazione e Pil nel 2015, ma la carenza di beni di prima necessità, tra cui la carta igienica, nei negozi e supermercati ha dimostrato lo stato precario delle finanze del membro dell’Opec, il cartello dei paesi principali esportatori di petrolio.
Il leader del partito socialista Maduro, erede designato di Hugo Chavez, scomparso due anni fa, viene da una sconfitta bruciante e per certi versi storica nelle elezioni legislative, che hanno sancito la vittoria dell’Opposizione di centro destra mettendo fine a 16 anni di ‘chavismo’.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.