Veneto Banca: sì alla chiusura seconda tranche di 40 filiali nel 2016
MILANO (WSI) – Siglato l’11 dicembre un accordo tra il gruppo Veneto Banca e le rappresentanze sindacali, accordo valevole anche per Banca Apulia. A renderlo noto lo stesso istituto di credito in una nota.
Nell’accordo si prevede la chiusura della seconda tranche di 40 filiali dal 25 gennaio 2016 ma anche la redistribuzione dei dipendenti delle varie filiali chiuse in altre unità organizzative, affiancando a questa ridistribuzione, prepensionamenti e pensionamenti insieme alla stabilizzazione degli apprendisti in scadenza il 31 gennaio 2016 e la proroga dei dipendenti a tempo determinato in scadenza il 31 dicembre 2016.
“In un momento di grande delicatezza per l’azienda abbiamo trovato soluzioni equilibrate e condivise che ci permettono di anticipare le tappe previste dal nuovo Piano Industriale, vero trampolino per il rilancio dell’Istituto”.
Breaking news
L’inflazione annuale nell’Unione Europea è aumentata al 2,5% a novembre, rispetto al 2,3% di ottobre, secondo Eurostat. I livelli più bassi sono stati registrati in Irlanda, mentre Romania ha visto i più alti. Il maggiore contributo all’inflazione è venuto dai servizi.
Le borse asiatiche chiudono in positivo, trainate dai settori auto e tecnologico, mentre gli investitori attendono la decisione sui tassi della Federal Reserve. L’indice Hang Seng di Hong Kong segna un incremento dello 0,83%, con Li Auto e Geely Automobile tra i maggiori guadagni. Anche gli indici di Shanghai e Shenzhen registrano aumenti.
IVECO BUS ha firmato un accordo quadro di 5 anni con BusGruppe per la fornitura di 580 autobus urbani, di cui 250 elettrici, per un valore totale di 172 milioni di euro. Questo rappresenta la più grande gara per autobus elettrici vinta da IVECO BUS in Germania.
La Borsa di Tokyo ha subito una flessione con l’indice Nikkei in calo dello 0,72%, mentre gli investitori attendono le decisioni della Federal Reserve e la possibile fusione tra Honda e Nissan. Le azioni di Nissan sono salite del 23,70%, mentre quelle di Honda sono scese del 3,1%.