ROMA (WSI) – Torna sopra la soglia dei 2.200 miliardi di euro il debito pubblico italiano.
Secondo i dati di Bankitalia il debito delle amministrazioni pubbliche è salito nel mese di ottobre di 19,8 miliardi, attestandosi a 2.211,8 miliardi. E’ il terzo mese consecutivo di aumento del debito pubblico, che tra l’altro si riavvicina al record di sempre, testato nel mese di maggio a 2.218,2 miliardi.
Bankitalia spiega che l’ennesimo rialzo del debito:
“è stato determinato dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (17,7 miliardi; 81,7 miliardi a ottobre del 2015; 69,4 nel corrispondente periodo del 2014) e dal fabbisogno del mese (2,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, l’incremento del debito delle Amministrazioni pubbliche riflette sostanzialmente quello del debito delle Amministrazioni centrali (20,6 miliardi); il debito delle Amministrazioni locali diminuisce di 0,8 miliardi.
Considerati invece i primi dieci mesi del 2015:
“il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 75,9 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno cumulato, pari a 45,3 miliardi, e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (35,3 miliardi); l’effetto complessivo della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, del cambio dell’euro e degli scarti ha ridotto il debito per 4,7 miliardi.