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Autorità Usa lanciano allarme sui junk bond

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NEW YORK (WSI) – “Rischi al credito elevati e crescenti” tra aziende non finanziarie ed entità dei mercati emergenti che hanno emesso debito per finanziarsi. È questo l’allarme che evidenzia in un rapporto diffuso oggi l’OFR, Office of Financial Researche degli Stati Uniti d’America.

Nelle 142 pagine del suo documento, l’organismo di vigilanza americano creato dal Congresso nella riforma finanziaria Dodd-Frank del 2010 al fine di controllare le minacce al sistema finanziario, avverte che lo “stress” vissuto sul mercato dei bond ad alto rendimento che sta per chiudere il 2015 con 1300 miliardi di bond junk, spazzatura, potrebbe allargarsi a macchia d’olio su altre parti del sistema finanziario.

Un’analisi lucida dell’OFR che arriva all’indomani del superamento dei rendimento dei bond aziendali americani più junk in circolazione della quota del 18%, insieme alla discesa sui minimi del 2009 di due Etf, con i simboli HYG e JNK. Il mercato dei bond ad alto rendimento è stato affetto da un particolare nervosismo la scorsa settimana. Venerdì scorso Third Avenue Management ha deciso di chiudere il suo fondo bandiera da 800 milioni di dollari. Motivo? L’assenza della liquidità necessaria per pagare gli investitori che hanno optato per n riscatto.

Allo stesso modo il fondo centrato sui bond spazzatura, Focus Credit Fund, ha perso il 27% del suo valore nell’anno che sta per concludersi. Un effetto dominio che ha investito l’hedge fund Stone Lion Capital Partners che ha deciso di rifiutare le richieste di riscatti per un suo fondo da 400 milioni di dollari, il fondo Lucidus Capital Partners che ha ricevuto un avviso di riscatto e ha deciso di liquidare il suo portafoglio. Un nervosismo che, secondo il report dell’OFR, potrebbe far aumentare i rischi per il sistema finanziario.

“Fino ad ora lo stress nei mercati del credito Usa è rimasto limitato a emittenti con i rating più bassi e ai settori energetico e delle materie prime. Tuttavia, quello stress potrebbe ampliarsi visto che gli investitori sembrano rivalutare i rischi di liquidità e di credito in questi mercati”.

Intanto dopo tre giorni di sell-off, il settore dei bond ad alto rendimento torna a respirare: guadagna l’1,7% gli Etf iShares iBoxx $ High Yield Corporate Bond (HYG), l’1,3% invece SPDR Barclays High Yield Bond ETF (JNK).