Bond ad alto rendimento, in Europa fuga non è rilevante. Per ora
La decisione della BCE di fissare il tasso sui depositi al livello ancora più negativo di -0.30% offre un forte supporto all’asset class e implica un basso livello dei tassi in Europa ancora per molto tempo.
Stéphane Rüegg, Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management, fa sapere che gli analisti del gruppo rimangono positivi sul segmento con scadenze inferiori ai 3 anni, dato
che offre uno spread interessante e solitamente dimostra una certa tenuta quando
la volatilità è causata da fattori macroeconomici.
Tra gli altri spunti interessanti, va sicuramente messa in evidenza la forza e resistenza maggiore dei titoli europei rispetti alle controparti americane. In breve si possono sintetizzare i seguenti:
- Moody’s continua a stimare un tasso di default atteso attorno al 2%, un valore che
è circa un terzo del tasso di default implicito nelle quotazioni in Europa in questo
momento - “Manteniamo un alto livello di liquidità nel portafoglio del comparto Pictet-EUR
Short Term High Yield per venire incontro a possibili disinvestimenti“, anche se
non ne abbiamo visti di rilevanti e non ne attendiamo nel prossimo futuro; - In media sul mercato High Yield europeo la media sul bid/ask è di 109 bps, valore
che non è molto cambiato negli ultimi mesi; - Secondo un indicatore calcolato da Barclays, i titoli High Yield europei al
momento sono più liquidi di quelli americani
State Street ha sottolineato invece che non c’è da preoccuparsi sui Treasuries Usa. rendimenti oltreoceano dovrebbero ancorare la parte lunga della curva dei bond americani. Il dollaro si rafforzerà.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.