ROMA (WSI) – Il Governo tenta di arginare la rabbia dei risparmiatori beffati dal decreto salva banche che ha evitato a quattro istituti di credito – Banca Marche, Popolare dell’Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti – di andare in default, sulle spalle però dei piccoli risparmiatori che hanno visto andare in fumo anni di sacrifici.
Sarebbero 12.500 i clienti retail che secondo le prime stime effettuate dal Ministero dell’economia avrebbero comprato, direttamente o sul mercato secondario, obbligazioni subordinate per 430 milioni su 768 milioni in totale. Il decreto salva banche approvato in tutta fretta dal Governo ha comportato l’azzeramento dei bond, secondo le nuove regole europee sulla procedura di risoluzione.
Da qui la rabbia dei risparmiatori, sfociata anche in gesti estremi come quello del pensionato che si è suicidato dopo aver perso oltre 100mila euro. Durante un’intervista al Tg5, il premier Matteo Renzi ha affermato:
“Nelle prossime ore cercheremo di fare tutto il possibile perché chi è stato truffato possa avere i soldi. Da parte mia c’è la massima trasparenza e la massima chiarezza (…) se è possibile vorrei che l’arbitrato fosse gestito non dalla Banca d’Italia, non dalla Consob ma dall’Autorità anti corruzione di Cantone, soggetto terzo e autorevole”.
Una notizia che è stata ribadita anche a Bruxelles dal premier che ha lasciato il vertice del Pse. E la scelta sulla gestione degli arbitrati degli obbligazionisti è ricaduta sull’Anac, l’autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, “assoluta garanzia di terzietà e indipendenza”.
Alla notizia della nomina Raffaele Cantone si è dichiarato molto soddisfatto e ha proposto che ad occuparsene possa essere la camera arbitrale, “un organismo interno dell’Autorità, ma autonomo e indipendente, formato da giuristi ed esperti di altissima professionalità, a cominciare da chi lo presiede, il professor Ferruccio Auletta”.
“Con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell’economia, sentito il ministero della Giustizia e previa deliberazione del Consiglio dei ministri possono essere nominati gli arbitri oppure potranno essere scelti tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza professionalità e onorabilità, oppure potranno essere disciplinate le modalità di nomina, nonché il funzionamento del collegio arbitrale”.
Intanto anche dal disegno di legge di Stabilità in corso di approvazione in via definitiva alla Camera si introduce un salvagente per gli obbligazionisti, un Fondo di solidarietà da 100 milioni di euro in favore di chi ha investito in obbligazione subordinate delle quattro banche in default.