Bankitalia: “Basta con la Bce a due teste”
Bankitalia dice basta alla “Bce a due teste“. In una ricerca sull’organizzazione dell’istituto centrale di Francoforte, condotta da via Nazionale, è emerso come sia “fondamentale che ci sia coordinamento tra le politiche dell’area e chiarezza sugli obiettivi da raggiungere”. L’obiettivo da raggiungere è quello di una ripresa del credito, indispensabile per scongiurare una “crisi alla giapponese”.
Altrimenti, come hanno sottolineato Fabio Panetta e Piergiorgio Alessandri, c’è il rischio che le decisioni della vigilanza (micro e macroprudenziale) e della politica monetaria possano entrare in conflitto, andando in direzioni divergenti.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.