Siria, Onu: accordo storico per roadmap internazionale di pace
Dopo 4 anni di guerra sanguinosa la pace in Siria è possibile. Con una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è stata fissata una roadmap internazionale per un processo di pace nel paese teatro di una guerra per procura che vede coinvolte tutte le principali potenze mondiali, tra cui Nato, Iran, Arabia Saudita e Russia.
Proprio la Russia ha dato l’accordo, nonostante l’appoggio dato fin dall’inizio al governo di Assad, ultimo alleato in Medioriente del Cremlino, che le altre nazioni dell’Onu vogliono invece vedere partire. Sergei Lavrov ha chiarito che il “summit non era su Assad ma sul cercare di trovare un’opposizione accettabile per i negoziati e un accordo sulla lista dei gruppi terroristici“.
Nel frattempo si intensificano le tensioni tra Russia e Turchia sul terreno. La Nato non ha perso tempo ha inviato degli aerei, radar e navi in supporto ad Ankara in Siria, citando “la situazione instabile della regione”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.