Frana in Cina: 33 edifici crollano, centinaia i dispersi
PECHINO (WSI) – Si parla di 33 edifici crollati e 91 dispersi che si cercano tra le macerie. E il bilancio è solo provvisorio. Sono i numeri della catastrofe avvenuta in Cina dove nella provincia meridionale del Guandong una frana ha investito un distretto industriale. A cedere sarebbe stata una collina di terreno di riporto che si era formata in oltre due anni di lavori edili nella zona.
Secondo le prime ricostruzioni, la massa di terra crollando avrebbe provocato la rottura di una conduttura di gas provocando un’esplosione fortissima. I 18 edifici crollati ospitavano gli impianti di produzione di almeno 15 aziende, mentre altri erano adibiti a dormitorio per gli operai.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.