NEW YORK (WSI) – Il rimbalzo recente delle quotazioni del petrolio, che la scorsa settimana è cresciuto dell’8%, potrebbe avere il fiato corto.
E’ l’opinione degli analisti di Rbc Capital Market che, in una nota hanno messo in evidenza tra possibili scenari sul futuro dei prezzi del petrolio.
Il primo, quello piu’ bullish, prevede una riduzione dell’offerta pari a 1 milioni di barili a fronte di un aumento delle quotazioni medie, che raggiungeranno la cifra di 60 dollari al barile.
Sul fronte opposto, il peggiore degli scenari prevede un incremento della produzione da parte dell’Arabia Saudita, Iran e Libia, che spingeranno in basso i prezzi. In questo caso, i prezzi potrebbero attestarsi intorno ai 35 dollari al barile.
Secondo gli esperti, lo scenario piu’ probabile vede una stabilizzazione dei prezzi nella seconda meta’ dell’anno.
“Il nostro scenario base prevede quotazioni intorno ai 52 dollari al barile per il 2016“.
Si tratta in pratica di livelli che sono superiori di un terzo circa rispetto ai valori attuali.
Le nuove previsioni di Rbc arrivano pochi giorni dopo le stime dell’Opec che, nell’ultimo rapporto annuale, specifica che i prezzi rimbalzeranno ma non raggiungeranno il picco visto negli ultimi anni.
Nel dettaglio, il World Oil Outlook specifica che un barile di petrolio arriverà a costare 70 dollari nel 2020 e 95 dollari nel 2040.
