Piazza Affari: debutta a 43 euro la Ferrari
MILANO (WSI) – Dopo l’esordio a Wall Street a fine ottobre, debutta oggi a Piazza Affari la Ferrari. Il titolo prezza 43 euro nei primi minuti di contrattazioni. Ad assistere all’avvio della campanella questa mattina alle nove oltre al presidente della casa di Maranello, nonché a.d. di FCA, Sergio Marchionne, anche Piero Ferrari figlio del fondatore Enzo, l’a.d di Ferrari Amedeo Felisa, il presidente di Fca, John Elkann e il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
L’operazione prevede l’assegnazione dell’80% di Ferrari ai soci Fca e ai detentori di obbligazioni convertibili dell’azienda olandese e il rapporto di concambio è di 1 a 10, il che significa un titolo della Rossa ogni dieci di Fca. Con il completamento della separazione tra Fiat Chrysler e Ferrari a Exor, la holding quotata della famiglia Agnelli-Elkann, rimarranno in portafoglio il 29,1% di Fca e il 23,5% di Ferrari. L’80% in mano a FCA vale 6,68 miliardi di euro e alla chiusura del 30 dicembre valeva invece in complessivo 16,9 miliardi, mentre il residuo post –scissione dovrebbe appena essere superiore ai 10 miliardi.
Quanto varrà la Fiat Chrysler una volta scorporata dalla Ferrari? In realtà la risposta sia pure provvisoria c’è e arriva direttamente da Wall Street dove le azioni della Rossa, collocate sul mercato ad ottobre a 52 dollari anno chiuso il 31 dicembre a 48 dollari, con una capitalizzazione di 9,07 miliardi di dollari.
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Chiusura in calo a Piazza Affari e borse europee deboli, aspettando la riunione della Fed. Sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Le borse statunitensi aprono in ribasso, con il Dow Jones in calo per l’ottava sessione consecutiva. Gli investitori sono in attesa della decisione sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, prevista per domani, con previsioni di un ulteriore taglio. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone annunceranno le loro decisioni sui tassi giovedì.
La Banca di Spagna ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil per il 2024, alzandole al 3,1% nonostante le recenti inondazioni. L’economia spagnola mostra segni di ripresa grazie ai consumi delle famiglie e alle esportazioni, con stime positive anche per gli anni successivi.
A novembre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7%, superando le aspettative degli analisti. Il totale ha raggiunto i 724,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Escluse le vendite di veicoli, la crescita è stata dello 0,2%.