Cina: ennesimo calo dell’industria manifatturiera
PECHINO (WSI) – Frena a dicembre l’industria cinese con il calo dell’indice pmi manifatturiero misurato da Caixan dal 48,6 di novembre a 48,2, sotto il dato atteso dagli analisti, che si aspettavano una crescita a 48,9.
È il quinto mese consecutivo in calo per l’industria di Pechino, la serie negativa più lunga dal 2009. La lettura è la più bassa da settembre e resta ben sotto la soglia di 50 che separa la contrazione dall’espansione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.