ROMA (WSI) – In Germania evidentemente i grandi media non hanno digerito le critiche del premier italiano alla Cancelliera Angela Merkel. Matteo Renzi viene aspramente criticato in un editoriale della Frankurter Allgemeine Zeitung, il giornale più popolare della Repubblica federale tedesca.
Il premier, accusa l’articolo al fulmicotone che porta la firma del corrispondente in Italia Tobias Piller, “governa con un misto di autocrazia prepotente e populismo“.
“Si presenta come il salvatore dell’Europa, ma le sue idee non hanno peso”, si legge nell’occhiello. Come sarebbe la politica europea sotto il suo governo è chiaro: “più spesa pubblica, più investimenti pubblici, accompagnati dall’accumulo di debito sovrano e garanzie offerte alle banche“.
Renzi dimentica le regole del patto di bilancio (Fiscal e Stability Pact) europeo, secondo il quotidiano.
“Questo Partito democratico può governare l’Europa”, ha detto Renzi qualche giorno fa a suoi sostenitori e fra di loro nessuno ha dubbi su chi dovrebbe assumere nel futuro il ruolo di guida dell’Europa: Matteo Renzi, naturalmente. L’uomo che da due anni guida il proprio paese con un misto di populismo e di autocrazia prepotente.
Agli italiani Renzi descrive il paese come una vittima della politica tedesca, incalza il corrispondente tedesco. Renzi si presenta dunque come il liberatore dalla politica d’austerità imposta “dai diktat di Angela Merkel”. Proprio sull’austerity il quotidiano si sofferma nell’ultimo affondo contro Renzi.
“In tutta l’ Unione monetaria, dall’ inizio della crisi del debito pubblico è aumentato dal 64,9% del Pil nel 2007 al 92,1% nel 2014. Nello stesso periodo l’Italia ha visto crescere il proprio debito pubblico dal 99,7 al 132,3% del Pil e la tendenza è ancora per un aumento significativo. Al pari della Germania, nel 2003 l’ Italia ha infranto il patto fiscale, sfiorando la soglia del 3% nel rapporto deficit/Pil”.