SHANGAI (WSI) – Dopo Guo Guangchang, soprannominato il Warren Buffett cinese, scompare un altro miliardario cinese, l’imprenditore Zhou Chengjian, presidente della casa di moda Metersbonwe, anch’egli sembra apparentemente coinvolto nella campagna anticorruzione del paese.
Zhou, ex sarto diventato ricco dopo aver venduto uno dei primi marchi di moda a livello nazionale cinese, ha più volte rilanciato la sua attività dopo due fallimenti fino ad arrivare a vendere abiti alla moda a buon mercato di marchi stranieri come H&M e Zara, ad un target giovanile, composto per lo più da studenti universitari e neolaureati. Oggi l’imprenditore Zhou Chengjian è il 65ersimo uomo più ricco della Cina secondo la lista elaborata lo scorso anno da Hurin Rich, con una fortuna stimata di circa 4,01 miliardi di dollari.
Giovedì scorso, secondo quanto riporta il Financial Times, la società Metersbowne con una nota aveva dichiarato di non riuscire a rintracciare il signor Zhou e il segretario del consiglio di amministrazione, Tu Ke, senza però fornire ulteriori dettagli. In seguito all’annuncio la società aveva sospeso le negoziazioni delle sue azioni alla Borsa di Shenzhen, come avvenuto per la Fosun International quando era scomparso il presidente Guo Guangchang.
La scomparsa del fondatore miliardario della Metersbowne segue infatti le stesse dinamiche di quella del Warren Buffett cinese, proprietario della Fosun, la più grande conglomerata privata cinese che ha rilevato Club Med, Le Cirque du Soleil e a Milano per 345 milioni di euro Palazzo Broggi, ex quartier generale di UniCredit.
Dopo giorni di sparizione misteriosa, il miliardario Guangchang, al 17esimo posto tra gli uomini più ricchi della Cina, si è presentato come se nulla fosse successo sul palco dell’assemblea annuale di Fosun International. Sembra, ma nulla è stato confermato tutt’oggi, che l’imprenditore abbia partecipato alla campagna anti-corruzione in Cina. Stesso destino per l’imprenditore Zhou Chengjian?