Terrorismo, Stati Uniti: arrestati due rifugiati da Iraq e Siria
Due uomini provenienti dal Medio Oriente arrivati negli Stati Uniti come rifugiati sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo dalle autorità federali della California e del Texas. A renderlo noto le autorità americane. Gli arresti sono gli ultimi di una serie di casi analoghi realizzati nella campagna avviata dagli Stati Uniti contro l’estremismo islamico in cui sono stati effettuati più di 75 arresti.
L’uomo arrestato a Houston, Omar Faraj Saeed Al-Hardan, è entrato negli Stati Uniti come profugo iracheno nel novembre 2009, mentre l’altro, Aws Mohammed Younis Al-Jayab, 23, è arrivato negli Stati Uniti nel 2012 come rifugiato dalla Siria.
Nessuno dei due è stato accusato di complottare un attacco contro gli Stati Uniti, ma su uno di essi pende l’accusa di sostenere il gruppo militante dell’ISIS d’oltremare ed entrambi sono stati accusati di fornire informazioni false sui loro legami con ciò che sono stati descritti come i gruppi terroristici internazionali.
Il vicegovernatore del Texas Dan Patrick, in merito all’arresto avvenuto a Houston pone l’accento sulla necessità per lo stato del Texas di bloccare il reinsediamento dei rifugiati siriani.
“E’ esattamente ciò che abbiamo ripetutamente detto che poteva accadere all’amministrazione Obama. Per questo non vogliamo che i profughi arrivino in Texas. Ci sono seri dubbi su chi siano realmente queste persone come dimostra l’arresto di oggi”.
Breaking news
Finale perlopiù negativo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Sul Ftse Mib resistono le società di servizi pubblici
La fiducia dei consumatori europei mostra segnali di ripresa a settembre 2024, secondo il sondaggio della DG ECFIN. Il sentiment nell’eurozona rimane negativo ma migliora rispetto ad agosto, mentre nell’intera Unione Europea l’indicatore segna un aumento.
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank chiedono al governo di opporsi pubblicamente all’acquisizione della banca da parte di UniCredit, sottolineando l’importanza di mantenere l’istituto indipendente per salvaguardare i posti di lavoro e i successi raggiunti.
La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione congiunta del gruppo X2O da parte di Vendis Capital Management e Waterland Private Equity Investments, senza sollevare preoccupazioni sulla concorrenza.