NEW YORK (WSI) – Si fa sempre più ridotto lo scarto tra i due candidati democratica alla Casa Bianca. Lo rileva l’ultimo sondaggio condotto da Wall Street Journal/Nbc News/Marist che, a tre settimane dai caucus dell’Iowa e dalle primarie in New Hampshire, che apriranno la corsa verso le presidenziali statunitensi, Bernie Sanders marca sempre piu’ stretto Hillary Clinton.
In base al sondaggio reso noto oggi, in Iowa, l’ex segretario di Stato gode del 48% delle intenzioni di voto, contro il 45% per il senatore del Vermont; in New Hampshire, Sanders è in vantaggio, 50 contro 46 per cento. In entrambi i casi, il divario è all’interno del margine di errore del sondaggio, pari al 4,8 per cento.
Dai risultati del sondaggio emergono dunque i pericoli in agguato per Clinton: perdere i primi due Stati darebbe slancio alla candidatura del suo rivale, scalfendo le sue certezze.
Diversa la situazione a livello nazionale, che mostrerebbe invece un vantaggio netto della Clinton (lo scarti sarebbe di 35 punti percentuali) ma le rilevazioni nazionali sono certamente meno affidabili di quelle statali, che a loro volta risentono dell’andamento delle primarie, una volta iniziate.
Al momento, secondo la media dei sondaggi di Real Clear Politics, in Iowa Clinton avrebbe 10,6 punti percentuali di vantaggio, mentre in New Hampshire sarebbe in ritardo di 4,7 punti.
La forza di Clinton – sottolinea il Wall Street Journal – va cercata nel consenso di cui gode tra le minoranze, che cominceranno a essere importanti a partire dalla South Carolina, il quarto Stato a votare per la nomination democratica, dove nel 2008 gli afroamericani furono circa il 55% degli elettori democratici al voto. La forza di Sanders, invece, risiede negli indipendenti – che avranno un peso notevole in New Hampshire – e nei giovani.
Nelle fila dei repubblicani, invece, il sondaggio evidenzia l’equilibrio in Iowa, dove Ted Cruz gode del 28% delle intenzioni di voto, davanti a Donald Trump, che lo segue con il 24 per cento; un divario, comunque, all’interno del margine di errore del 4,1 per cento. In New Hampshire, invece, Trump ha un ampio vantaggio: gode del 30% delle intenzioni di voto, seguito da Marco Rubio, al 14 per cento.