Attentato kamikaze a Istanbul, contraccolpi sul cambio e sull’azionario
MILANO (WSI) – L’attentato kamikaze verificatosi ad Istanbul, che stamattina ha provocato, secondo le prime stime, dieci morti, ha fatto sentire il suo contraccolpo anche sui mercati della Turchia: dopo un rialzo sul dollaro dello 0,2% la lira turca è adesso in perdita dello 0,15% a 3,03. La stessa inversione di rotta è toccata al mercato azionario: l’indice di riferimento, dopo un rialzo dello 0,7%, è passato in territorio negativo ed è al momento in calo del 0,11% a 70,971.
L’agenzia Dogan ha riportato che tra i feriti ci sarebbero sei turisti tedeschi, un norvegese e un peruviano, ricoverati in due diversi ospedali della città. Non si conoscono ancora le nazionalità dei 10 morti.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola