Piazza Affari: MPS e Carige, ora rischia anche chi ha i loro bond?
MILANO (WSI) – In caduta alla Borsa di Milano i titoli MPS e Carige che hanno segnato, dopo un timido tentativo di recupero, una performance molto negativa.
Nonostante lo stop alle vendite allo scoperto disposto dalla Consob, il titolo MPS è stato congelato per eccesso di ribasso, testando un nuovo minimo storico di 0,8875 euro. Dopo esser arrivata a perdere circa il 2%, ha recuperato a 0,895 euro il titolo di Carige. Entrambi i titoli rimangono sotto la soglia di 1 euro.
A pesare sui titoli le prospettive di un nuovo sacrificio visto che entrambi gli istituti sono ritenuti a rischio ricapitalizzazione. Così se dalla BCE dovesse arrivare la richiesta di un ulteriore rafforzamento patrimoniale, a essere sacrificati dovrebbero essere gli azionisti o anche gli obbligazionisti ed i correntisti, secondo le nuove regole sul bail in entrate in vigore in Italia con il 2016.
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Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.