General Electric: oggi sua più grande trasformazione in 124 anni di vita
NEW YORK (WSI) – Chi l’ha detto che le aziende “mature” si muovono a ritmo più lento? A sfatare questo luogo comune la General Electric che in 124 anni di attività sta vivendo oggi la sua più radicale e importante trasformazione, forse il suo più grande, più veloce e più emozionante periodo.
La ragione principale di questo cambiamento è da ricercarsi nella capacità dell’azienda di sviluppare le sue capacità orizzontalmente, ossia attraverso l‘innovazione condivisa, facendo così cadere i muri tra le sue differenti divisioni che in passato si sono generalmente gestiti autonomamente escludendosi a vicenda.
Viene così alla luce oggi una nuova General Electric con una struttura di gestione più snella in grado di sfruttare meglio le sue scale gerarchiche. Inoltre, una base di costo inferiore, una maggiore innovazione e una struttura di gestione più agile significano maggiore competitività che produce un impatto positivo sui margini della società e sul potenziale di crescita. Recentemente l’acquisizione di Alstom potrà rendere il “nuovo” GE ancora più brillante, aggiungendo valore al business della società.
La GE sta attraversando così un periodo di grande trasformazione e con l’aumento dei margini, dell’utile operativo e i robusti rendimenti da capitale, sono evidenti i segni di miglioramento delle prestazioni, destinati con tutta probabilità a continuare nel lungo periodo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.