Bankitalia e Bce: allentano i criteri di concessione prestiti
BRUXELLES (WSI) – “Le banche hanno continuato ad ammorbidire termini e criteri di concessione di nuovi prestiti in tutte le categorie prevalentemente spinte da un ulteriore assottigliarsi dei margini”. Così la Bce nella sua indagine trimestrale in cui rivela la distensione dei criteri di concessione di credito bancario nell’area euro e in Italia.
Secondo la banca d’Italia – che continua l’indagine della Bce a livello nazionale – “nel quarto trimestre è proseguito l’allentamento dei criteri di offerta dei prestiti a imprese e famiglie. Il miglioramento ha continuato a riflettere soprattutto la pressione concorrenziale fra gli intermediari; per le imprese, ha contribuito anche il minore rischio percepito in connessione con le migliori prospettive di particolari settori e imprese”.
“Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono un ulteriore lieve allentamento delle condizioni di erogazione dei prestiti sia alle imprese sia alle famiglie. Secondo le valutazioni degli intermediari, la domanda di prestiti da parte delle imprese e delle famiglie ha registrato una nuova espansione rispetto al trimestre precedente; la crescita proseguirebbe nel trimestre in corso”.
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L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.