Regno Unito come gli Usa: calano disoccupati ma salari restano fermi
LONDRA (WSI) – Scende di un punto base nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, passando dal 5,2% al 5,1%, il tasso più basso da ottobre del 2005. A renderlo noto l’Office for National Statistic (ONS) il quale rileva che il numero dei disoccupati inglesi che hanno fatto richiesta nel mese di gennaio di un sussidio allo Stato è sceso di 4300 unità.
Un dato che va oltre le attese degli analisti che stimavano invece un aumento di ulteriori 2500 unità. In totale i disoccupati nel Regno Unito sono 1,68 milioni, -99mila rispetto al trimestre precedente e -293mila rispetto allo stesso trimestre del 2014.
Non crescono però i salari. Escludendo i bonus, il tasso di crescita dei salari medi è stato dell’1,9%, comunque in calo rispetto al 2% precedente. Comprendendo i bonus, il tasso di crescita salariale è in aumento del 2%. In ogni caso una crescita salariale scarsa, come ha più volte sottolineato anche il presidente della Bank of England, Mark Carney, in un mercato del lavoro che invece appare in ripresa.
Breaking news
Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.