Rublo: il crollo record continua a 85,8 su dollaro. Effetto petrolio
MILANO (WSI) – La svalutazione del rublo continua, con la valuta russa che aggiornare il nuovo minimo record : stamattina la moneta russa ha toccato le 85,80 unità per dollaro, prima di rafforzarsi alle 84,28 attuali. Soffrono anche i titoli di stato russi a scadenza quinquennale, il cui rendimento è salito di 13 punti base, all’11,05%, il più alto dalle turbolenze finanziarie dell’ottobre 2014.
Ancora una volta è il petrolio, una delle primarie fonti di finanziamento russe a incidere, con la debolezza dei prezzi al barile, sotto i 28 dollari (il Brent attualmente è a quota 27,85, in calo dello 0,11%). Nonostante il deprezzamento il rublo resta più caro del 26% in termini relativi rispetto al calo del greggio: ciò riduce le entrate in moneta nazionale derivanti dalle esportazioni energetiche.
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