Istat: export ai massimi da 12 anni, ma cala l’import
ROMA (WSI) – Il surplus del commercio con l’estero nel mese di dicembre 2015 ha raggiunto il livello più alto da gennaio del 1993, ossia da 12 anni, arrivano a quota 5,9 miliardi di euro. A renderlo noto l’Istat. Rispetto al mese di novembre, quelle di dicembre ha visto un aumento dell’export dello 0,9% e al pari un calo dell’import del 2,95%.
In forte crescita i beni di consumo durevoli che registrano un +4,4%, dei beni strumentali (+2,1%) mentre calano gli acquisti di prodotti intermedi che registrano un -6,5%, e di energia con un -4,1%. In crescita negli ultimi tre mesi del 2015 anche le vendite verso i paesi extra Ue che sono aumentate dell’1,6%, mentre per quanto riguarda l’import emerge una flessione (-0,6%). A pesare soprattutto il calo dell’energia che scende a quota – 11,0%. In forte espansione su base annua invece le esportazioni che registrano un 4,1% con la crescita dei beni di consumi non durevoli che registrano un +8,7%, dei beni strumentali (+6,7%), mentre le importazioni registrano una lieve crescita arrivando a + 0,3% che, al netto della componente energetica, salgono quota + 6,5%.
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Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.