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BORSE UE SI SGONFIANO IN CHIUSURA

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Il Vecchio Continente ha perso smalto nel pomeriggio dopo il profit warning dell’americana Juniper, produttrice di cavi di interconnessione, ma anche quello di 3Com, che hanno messo sotto pressione Wall Street e a ruota le Borse europee.

Eppure la seduta era partita con il vento in poppa sull’onda positiva arrivata dall’America dal colosso Intel che ha confermato le stime di vendita per il secondo semestre: negative, ma non così come temuto dagli analisti (SULL’ARGOMENTO VEDI ANCHE:


Utili: Intel conferma stime secondo trimestre).

Su questa notizia gli investitori hanno stamane ruotato parte dei loro portafogli, alleggerendo i difensivi e rientrando decisamente sui telefonici e sui tecnologici.

Nel pomeriggio però sono scattate le prese di beneficio che alla fine hanno risparmiato solo i titoli telefonici e pochi altri.

Gli EuroStoxx segnalano acquisti per i titoli telefonici (+1,2%), chimici (+0,25%) e assicurativi (+0,7%).

In rosso invece i tecnologici (-0,2), gli industriali (-0,4%) e i media (-0,4%).

Parigi è stata l’unica a chiudere in negativo con il Cac a -0,25%. Hanno comunque tenuto i guadagni Alcatel (+0,17%), France Telecom (+0,3%), STM (+1,1%) e Thomson Multimedia (+1,6%).

Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, procede con un rialzo dello 0,12%. Tra i TMT si distinguono Deutsche Telekom (+2,3%), Epcos (+0,5%) e Infineon (+3,2%), tra i chimici ancora Bayer (+1,8%) e tra gli assicurativi Allianz (+2,1%).

Londra sin dalla mattina vicina alle quote della vigilia, si è fermata con l’indice FTSE a +0,04%. Gli investitori britannici stanno facendo i conti con i risultati delle elezioni che hanno confermato la coalizione di Tony Blair alla guida del paese.

Tra i titoli in rialzo: BT (+2,6%), Vodafone (+0,1%), Colt (+0,7%) e ARM (+2,8%).